Cogito

24 febbraio 2017

Cogita con noi, le domande del pubblico di “A modo Bio”

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  1. Non hai avuto paura di vivere da sola durante questo anno di vita bio?
  2. Piove governo ladro e le piogge acide non risparmiano alcun tipo di coltivazione, come la mettiamo?
  3. Come e quando riconosciamo un prodotto bio-naturale?
  4. Dice che l’acqua di cottura del broccolo contiene tutte le medicine che l’ortaggio ha assunto durante la sua vita; quindi va buttata. Siamo disposti a rinunciare alle basi della pasta con i broccoli in tegame pur di salvarci?
  5. Anche i cani mangiano bio?
  6. Quale azione-soluzione proponi che possa aiutare i consumatori nella scelta, forse il bio è comunque la scelta meno economica ma più salutare?
  7. È difficile capire quanto sia bio la “Bottega Bio” sotto casa, quanto bio/non bio possiamo dare ai nostri bambini?
  8. Non si può semplicemente mangiare nella maniere più corretta per il rispetto della nostra salute? Tanto la parola “BIO” verrà poi sostituita con un’altra…
  9. BIO=VITA?
  10. Bio per essere sereni con la nostra coscienza
  11. Visto che parliamo degli interessi economici in gioco.. Chi organizza queste serate Cogito che interesse ha a farlo? Perché siamo qui?
  12. Se l’illusione può renderci meno infelici ben venga, anche quella del Bio
  13. L’esperienza è più difficile da sola o in compagnia?
  14. Se la via non è il bio, dove me ne vado io?
  15. È stato molto difficile trovare spunti comici sull’agricoltura bio? Soprattutto dopo un anno passato in un fienile, non ti veniva da piangere?
  16. Come gestire lo scrupolo di coscienza?
  17. Dicono che la frutta è veramente bio se c’è il verme, non sarà un “BAB-BIO”?
  18. Bio e qualità di vita, non dovrebbero camminare di pari passo? Non so! Mia nonna non aveva internet e nemmeno il Suv ma ha campato 93 anni in salute.
  19. Quanto deve costare il cibo bio per essere giusto per chi produce?
  20. Siamo bio o lo diventiamo?
  21. Se il bio è solo una fascia di mercato, guardare alla qualità servirà a qualcosa?
  22. Il problema è sempre legato al rispetto delle regole e ai controlli? Cosa possiamo fare per tutelarci oltre a leggere meglio le etichette?
  23. Ma allora che “dovemo magnà”?
  24. Siamo più inquinati di prima o solo più informati?
  25. Senza seguire le mode, ma un po’ di buon senso, con i piedi per terra!
  26. Dopo anni di cibo, come dite voi “assassino”, potremo disintossicarci?
  27. Vivere è lasciar vivere o provare a cambiare le cose?! E in questo ultimo caso, come?
  28. Come mangiare sano?
  29. Cogito e “ricogito”… e domando, il biologico non esiste?
  30. Bio si nasce o si diventa?
  31. Dopo la fase bio oggi sono molto più rivolta verso i cibi naturali: no certificazioni, sì al sano
  32. Se è chiaro biologico non significa sostenibile, cosa significa per te fare scelte sostenibili?
  33. Tutti siamo alla ricerca del bio forse per sentirci più vicini alla natura che ci manca.
  34. Un prodotto biologico non deve forse essere anche di produzione ecosostenibile?
  35. Più che il bio mi sembra utile valorizzare il Km0 e prodotti autoctoni.
  36. Ma in campagna, in realtà, si può vivere?
  37. È veramente biologico quello che vendono al supermercato?
  38. Perché hai abbandonato la fottuta campagna?! Poco coraggio?!
  39. Se anche il bio è una truffa, chi ci salverà?
  40. Se una zucchina è una zucchina, da Carrefour come da Naturasì, come superare la paura di “starsi avvelenando” mangiando quella del Carrefour?
  41. Io non sono per il bio, credo che il prodotto industriale sia sottoposto a più controlli soprattutto oggi.
  42. Non una domanda ma una constatazione disarmante: la scarsa attendibilità delle ricerche.
  43. Aldilà degli isterismi modaioli pro-bio, non pensi che sia utile che ciascuno ricerchi una propria consapevolezza da consumatore così da scegliere meglio cosa comprare?
  44. Le fragole, le melanzane, i peperoni sono bio? Ci sono sempre!
  45. Come capiamo che un prodotto è sano?
  46. Bio è di moda, ma forse è possibile rinunciare alla moda senza rinunciare al “più sano!
  47. L’orto urbano è bio?
  48. Il bio è compatibile con una popolazione di 7 miliardi di persone? Ma è davvero così buono? A me piacciono gli insaccati!
  49. Cosa hai scoperto o ritrovato di te stessa durante quest’anno “diverso” trascorso in campagna?
  50. In assenza di valori la gente si aggrappa al minimo segnale di pseudo-positività.
  51. Sono pienamente d’accordo con quanto detto. Senza ipocrisia dico e ammetto di fare molta attenzione comprando da ortolani o cose bio; detto questo, prova a comprare da Carrefour?!
  52. Perché il grano siciliano non si coltiva più in Sicilia?
  53. Sicuramente nella vita , in tutti i settori, compresa l’alimentazione, nulla è certo!
  54. Credere se il bio esiste davvero? Si vive meglio in un mondo che non esiste?
  55. Credere al bio è un atto di fede, parliamo di agricoltura integrata e controllata.

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